MALTRATTAMENTO DI ANIMALI, CONDANNATO UN 80ENNE DI NARDÒ
Il giudice monocratico del tribunale di Lecce Domenico Greco, con una recente sentenza, ha comminato una sanzione di 6mila euro ai danni dell’uomo ritenuto colpevole di un gesto tanto gratuito quanto violento. Accolta la versione accusatoria di una donna, proprietaria dell’animale, assistita dall’avvocato Ezio Maria Tarantino.
L’episodio si è verificato qualche anno fa in una marina di Nardò. Una donna, originaria di Nardò ma residente in un paese limitrofo, stava passeggiando sul lungomare neritino insieme al suo piccolo cane di razza yorkshire, regolarmente tenuto a guinzaglio. L’azione violenta si è consumata in pochi secondi, mentre la donna stava per entrare nella sua automobile. L’anziano avrebbe colpito con un calcio la parte posteriore del cane provocandogli una leggera zoppia. L’animale ne avrebbe poi sofferto per diversi mesi. Nelle ore successive all’episodio, la donna ha sporto querela assistita dal suo legale di fiducia, Ezio Maria Tarantino.
Nei giorni scorsi si è concluso il processo con la condanna del giudice monocratico del Tribunale di Lecce. L’attenzione in materia di maltrattamento di animali, dunque, è molto alta e attuale.
Anche l’articolo 544 Ter del codice penale, del resto, è molto chiaro: chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 5mila a 30mila euro.