FASCISTELLI, IL “RACCONTO” DELLA DESTRA GIOVANILE DEGLI ANNI NOVANTA

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MANIERI

Un cineforum per raccontare un’esperienza politica e culturale di un mondo poco indagato, poco raccontato e spesso demonizzato: quello della destra giovanile degli anni Novanta. Arriva a Nardò il romanzo Fascistelli (edizioni Il Cerchio, 2013 – Menzione Speciale al Premio Letterario John Fante) di Stefano Angelucci Marino, che è anche regista dell’omonimo film, sua opera prima. Un film prodotto con fondi raccolti dal basso attraverso un’azione di crowdfunding lanciata nel 2014. Appuntamento domani, sabato 26 maggio, alle ore 17:30, nella sala conferenze del Chiostro dei Carmelitani.

Il protagonista del film, Vittorio Brasile, è un adolescente inquieto alle prese con la voglia di cambiare il mondo. Un ribelle che vive con disagio la monotonia di un paesello di provincia e si ribella alla “giovane maggioranza silenziosa”, al sistema omologante dei “compagni” e trova un eroe in… Capitan Harlock. Fascistelli racconta una generazione di giovanissimi militanti missini, “fotografati” nel passaggio dal Fronte della Gioventù ad Azione Giovani e nel contemporaneo crollo delle ideologie e di tutta la Prima Repubblica. Un viaggio sviluppato con un andamento irriverente e ironico, crudo e dolce, sincero e politicamente scorretto, che racconta la vita di chi decideva di vivere a destra. Debutta a Nardò, peraltro, nel passaggio tra la Seconda e la Terza Repubblica. Un film che si allontana dalla retorica della rivoluzione e della guerra civile, che ha caratterizzato l’attivismo degli anni Settanta.

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“Ho chiesto all’amministrazione comunale di Nardò di ospitare il film – dice Stefano Angelucci Marinoperché sono molto curioso di vedere questo laboratorio politico nazionale, che ha visto una generazione di ragazzini costruire una propria proposta politica e affermarsi alla guida di una città di piccole dimensioni ma molto importante nel panorama pugliese e del Sud Italia”.

“Angelucci – spiega il sindaco Pippi Melloneè un operatore culturale poliedrico e molto interessante, che eccelle nelle produzioni artistiche ed è protagonista della diffusione della cultura teatrale nel territorio frentano. Fondatore e direttore artistico della compagnia Teatro del Sangro e direttore del Teatro Studio di Lanciano, ha scelto di conoscere Nardò e di presentare qui il suo lavoro. Ne siamo veramente onorati”.