NON CI SONO VELLEITÀ DI CANCELLAZIONE DEGLI ULIVI DELLA SARPAREA

142
MANIERI

La pronuncia del Tar, con la quale oggi è stato respinto il ricorso presentato dall’Associazione Codici Ambiente e del Comitato Salviamo la Sarparea, sembra sgretolare l’ostruzionismo al progetto del complesso residenziale in zona Sarparea. Non ci sono velleità di cancellazione degli ulivi della Sarparea da parte di nessuno, dunque, come emerge dalla sentenza. C’è invece un progetto legittimo da parte di un privato, che tra l’altro ha modificato in corso d’opera l’ipotesi originaria adeguandosi a prescrizioni e norme di tutela del contesto e degli ulivi. E c’è la volontà, altrettanto legittima, dell’amministrazione comunale di Nardò, che nella piena osservanza della legge e in una logica di difesa del territorio e di armonizzazione degli interessi pubblici con quelli privati, ha deciso di dialogare con la società proponente il progetto, senza pregiudizi di sorta, nell’ottica dello sviluppo sostenibile del territorio. Peraltro, la stessa sentenza del Tar sottolinea che il progetto subordina comunque qualsiasi intervento al rilievo georeferenziato delle alberature e quindi ricorda che si passerà a nuovo vaglio e a nuove verifiche nel momento della progettazione esecutiva. Gli ulivi non solo non sono in pericolo, ma costituiscono il punto di forza di ciò che nascerà in questa zona molto suggestiva.

Ad oggi non capisco quale sia il rimprovero da muovere all’amministrazione Mellone se ha deciso di sedersi a un tavolo con chi in ogni caso investirà risorse importanti sul territorio. Anzi, ha già iniziato ad investire acquistando un’area che il piano regolatore caratterizzò come edificabile. Il Comune di Nardò, semplicemente, ha deciso di non mettersi il prosciutto sugli occhi, ha scelto il buon senso e la ragionevolezza. Complimenti all’avvocatura comunale e all’avvocato Fernanda Quaranta che ha rappresentato e difeso l’ente in questa contesa legale.

MATTIA BANNER 3

È evidente che se l’iter del progetto, in fase esecutiva, dovesse risultare non più in linea con una logica sacrosanta di sviluppo del territorio, l’amministrazione comunale, per quanto di sua competenza, sarà la prima a mettersi di traverso.

Giuseppe Verardi

Consigliere comunale GIOVANI IN AZIONE Nardò