RIZZO LATERALE
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ERNESTO ABATERUSSO PRESENTA UNA MOZIONE IN CONSIGLIO REGIONALE PER MANTENERE IL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO NELL’EX-OSPEDALE DI NARDÒ

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MANIERI

“Un punto di riferimento per i neritini e per i cittadini delle città limitrofe. Scongiurare la chiusura”. Il consigliere regionale Ernesto Abaterusso definisce così il punto di primo intervento nell’ex-ospedale “San Giuseppe-Sambiasi”. 

“La chiusura dei Punti di Primo Intervento disposta dalla Regione Puglia sta provocando enormi preoccupazioni e tale scelta – conitinua – rischia in modo del tutto evidente di peggiorare l’offerta sanitaria oggi presente nei territori, di svuotare quei presidi sanitari che sono oggi fondamentali per le aree interessate, creando fortissimi squilibri a danno dell’utenza”.

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“L’importanza di tale presidio territoriale è data dalla capacità che ha di garantire servizi di prossimità di qualità ai cittadini del distretto di riferimento. Ciò appare ancor più evidente non solo in considerazione della posizione geografica in cui si trova, ma anche dal rilevante bacino di utenza che interessa il Punto di Primo Intervento e dal fabbisogno di assistenza che quotidianamente si evidenzia. La chiusura del punto di primo intervento rischia di provocare la soppressione di importanti prestazioni sanitarie così come di dirottare i cittadini bisognosi di piccole prestazioni mediche e micro chirurgiche di urgenza verso altre strutture, come ad esempio i pronto soccorso dei nosocomi presenti nella zona, contribuendo a congestionarle ulteriormente. Tale chiusura è da scongiurare in considerazione del bacino di utenza che si rivolge al presidio territoriale, che conta, nel solo periodo invernale, circa 60mila abitanti. Numero questo che aumenta in maniera esponenziale nei mesi estivi.

Il punto di primo intervento di Nardò offre un servizio fondamentale per la città e per tutta la zona limitrofa e che sarebbe auspicabile che tale presidio territoriale venga reso fruibile dalla popolazione con interventi volti a migliorare e potenziare i servizi oggi presenti. Assicurando al Punto di Primo Intervento di Nardò apparecchiature adeguate verrebbe raggiunta e largamente superata la soglia minima di 6mila accessi annui stabilita dal Regolamento regionale n. 14 del 2015”.

Con queste premesse, Ernesto Abaterusso prova a impegnare la Giunta regionale a intervenire per garantire prestazioni H24, o almeno H12, al servizio di radiologia – così come previsto dall’accordo di programma sottoscritto nel 2013 da Regione Puglia, Asl e Comune di Nardò – e all’ambulatorio di ortopedia. Garantire, nel primario interesse dei cittadini, il mantenimento del Punto di Primo Intervento di Nardò con un provvedimento in deroga specifica così come già previsto nella nostra regione per altri presidi sanitario dello stesso tipo.