RIZZO LATERALE
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FRATA A TESTA ALTA. AL “PALANDREA” PASSA RECANATI

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MANIERI

Passa U.S. Basket Recanati al Palandrea con il punteggio finale di 82-88. Una squadra costruita per vincere quella di coach Coen che però ha avuto il suo bel da fare per strappare via i due punti ad una agguerrita Frata Nardò.

Assente Marchetti nelle fila dei granata, mentre coach Coen rispetto alla sfida dell’andata, anch’essa vinta da Recanati (72-71) sul fil del rasoio, può contare su un Zampolli in più arrivato nella finestra di mercato invernale.

Polonara, Zaharie, Potì, Ingrosso e Provenzano vs Guarino, Gurini, Pierini, Di Viccaro e Broglia; questi i quintetti gettati nella mischia che stentano però a decollare, forse per paura, forse per attendere le mosse dell’avversario per timore di subire un pesante parziale in avvio. Termina avanti 13-17 Recanati dopo i primi dieci minuti con una prova maiuscola di Potì autore di 9 punti.

MATTIA BANNER 3

Nel secondo quarto si fa vivo il match con le due formazioni che non si risparmiano. Ottime le prove difensive di Scattolin e Michele Dell’Anna che permettono alla Frata di risalire nel punteggio e firmare addirittura il parziale di +7 (40-33) a fine secondo quarto, quando la sirena manda tutti all’intervallo lungo.

Blackout granata al rientro, con Pierini che si scatena ed incrementa bottino personale (29) e di squadra, portando Recanati a 19 pt realizzati in soli 4 minuti. Parziale che, ovviamente, induce Olive ad un immediato timeout che però non porta a nulla in casa Frata.
L’atteggiamento non cambia, alla fine saranno 37 i punti subiti nel quarto quarto dal Toro che va sotto 61-70.

Cuore, grinta e tenacia sono le tre caratteristiche di questo pazzo Toro che con un magistrale Michelino Dell’Anna e compagni rimette in sesto le sorti del match gradualmente sino al pari 80 sul tabellone segnapunti.
Il finale è amaro, qualche forzatura di troppo, stanchezza fisica e psicologica non premiano questo Nardò. Recanati la chiude dalla lunetta 82-88 sotto gli applausi del PalAndrea che riconosce ai giocatori la grande prestazione.

La matematica non ha ancora emesso sentenze definitive. A Teramo, tra due settimane, ci si gioca la salvezza nella serie cadetta. Una salvezza che il Toro vuol conquistare a tutti i costi.