CONSIGLIO, APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE

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MANIERI

Nella serata di ieri il Consiglio comunale ha approvato con 18 voti a favore – assente la minoranza al momento del voto – il bilancio di previsione 2018/2020, fondamentale strumento di pianificazione economica e di programmazione politica. Come già accaduto l’anno scorso, il Comune di Nardò approva il bilancio entro la scadenza di legge, stabilendo tempestivamente entità, natura, provenienza e destinazione delle entrate e delle spese.

Nella serata di ieri il Consiglio comunale ha approvato con 18 voti a favore – assente la minoranza al momento del voto – il bilancio di previsione 2018/2020, fondamentale strumento di pianificazione economica e di programmazione politica. Come già accaduto l’anno scorso, il Comune di Nardò approva il bilancio entro la scadenza di legge, stabilendo tempestivamente entità, natura, provenienza e destinazione delle entrate e delle spese.

MATTIA BANNER 3

“Abbiamo approvato il bilancio – annuncia il sindaco Pippi Mellonecon responsabilità, con grande attenzione per tutti, nei tempi dettati dalla legge. Spazziamo oggi altre macerie ereditate ed erigiamo nuovi muri di speranza, di futuro. Ricostruiamo un altro pezzo della città che ci hanno lasciato. Il bilancio è stato approvato con 18 voti favorevoli, ennesima prova di compattezza e forza della maggioranza. La minoranza invece, dopo aver contestato tutto e anche oltre, non ha partecipato al voto, una ammissione di impotenza politica e amministrativa”.

“Questo è un bilancio eccezionale – ha detto in aula l’assessore alle Finanze, Tributi e Programmazione Gianpiero Lupoper il quale devo ringraziare i dipendenti di tutte le aree funzionali, a cominciare da quelli dell’Area 2, i dirigenti, gli assessori e i consiglieri, che hanno lavorato in maniera corale raggiungendo un risultato di cui essere orgogliosi. C’è stata a livello normativo una novità che ha stravolto l’idea stessa di redazione nel bilancio, cioè il fatto di dover allocare gli oneri di urbanizzazione a copertura degli investimenti, mentre ieri si poteva fare fino al 50% anche a copertura delle spese correnti. Una doccia fredda quella dell’obbligo di dover incassare per spendere, che non ci ha impedito tuttavia di presentare alla città un bilancio che tiene conto delle esigenze quotidiane del vivere comune, che tiene in considerazione le problematiche delle fasce deboli, che investe nei servizi e nella cura del territorio. Un bilancio, inoltre, in cui sono chiare le linee di azione intraprese per la corretta gestione del patrimonio immobiliare e, consentitemi, anche gli investimenti sul personale dell’ente, che ha bisogno di unità e di non perdere funzionalità in vista delle numerose uscite a fini pensionistici previste nel 2018”.   

Il Consiglio ha approvato contestualmente tutti i documenti collegati al bilancio di previsione, cioè documento unico di programmazione 2018/2020, piano delle alienazioni (in cui compare per la prima volta l’immobile ex istituto di biologia marina a Santa Caterina), piano per le misure finalizzate al contenimento delle spese di funzionamento, piano triennale dei lavori pubblici (nel quale spicca il grande parco pubblico di via Incoronata, nello spazio che ha ospitato il nuovo palazzo di città demolito a gennaio scorso), piano finanziario e tariffario dei servizi di igiene ambientale. Proprio quest’ultimo è rimasto invariato rispetto allo scorso anno – circa 6 milioni e 600 mila euro – così come è confermata la diminuzione del 10% della Tari, nonostante la novità importante dell’avvio della raccolta differenziata nelle marine, che ha un costo per il gestore di oltre mezzo milione di euro in più che non peserà sulle tasche dei cittadini. Quindi, sul fronte rifiuti e ambiente, un servizio migliore e più ricco senza aggravi di spesa per gli utenti.