MARCELLO RISI APRE LA CAMPAGNA ELETTORALE
Domani, venerdì 9 febbraio alle 18, presso il chiostro dei Carmelitani di Nardò, Marcello Risi, candidato alla camera dei deputati nelle elezioni del prossimo 4 marzo con Liberi e uguali. L’incontro dà l’apertura ufficiale alla campagna elettorale nella città che ha visto Risi sindaco dal 2011 al 2016, città dove vive, pratica la professione di avvocato e partecipa attivamente alla vita politica sin dall’adolescenza.
Domani, venerdì 9 febbraio alle 18, presso il chiostro dei Carmelitani di Nardò, Marcello Risi, candidato alla camera dei deputati nelle elezioni del prossimo 4 marzo con Liberi e uguali. L’incontro dà l’apertura ufficiale alla campagna elettorale nella città che ha visto Risi sindaco dal 2011 al 2016, città dove vive, pratica la professione di avvocato e partecipa attivamente alla vita politica sin dall’adolescenza.
Per dare un taglio dinamico all’incontro con la città, Risi ha scelto la formula dell’intervista pubblica in un luogo aperto a tutti, nel cuore del centro storico. A porre le domande e dialogare con il candidato ci saranno Ilaria Falconieri (Nuovo Quotidiano di Puglia), Biagio Valerio (La Gazzetta del Mezzogiorno), Antonio Falconieri (La Gazzetta del Mezzogiorno), Giuseppe Tarantino (Nuovo Quotidiano di Puglia), Stefano Manca (Piazzasalento), Marco Marinaci (Il Salento Magazine), Angelo Losavio (Salentopocket), Roberto De Pace (Agorà) e Giovanni Malacari (Oltre me).
Introduce Alessandra Boccardo, coordinatrice cittadina di Articolo 1 Mdp Nardò.
“Sarà un momento per ringraziare chi si sta avvicinando e chi sta dando supporto, ma anche gli indecisi e chi sta pensando di non andare a votare. Voglio incontrare i miei concittadini con serenità, per rispondere alle domande sulla mia candidatura che per Nardò ha un valore ulteriore: quello di rafforzare e rinsaldare un’alternativa al governo di questa città”, dichiara Risi, e aggiunge “Certamente metto al servizio di tutto il territorio la mia esperienza di amministratore e la mia storia politica, ma è indubbio che qui a Nardò si gioca una partita importante. Nel rapporto con la nostra città sento una responsabilità in più. Non siamo contenti della deriva della politica cittadina, così come ci allarma il peso che tutto il Mezzogiorno ha perso nella politica nazionale, anche in ragione dello scarso peso che finora hanno avuto nelle istituzioni i politici chiamati a rappresentare questo territorio. È giunto il momento di rimboccarci le maniche”.