EMILIANO “ULTRANÈNÈ” DISINTEGRA IL PD NERETINO
Che il Presidente Emiliano fosse un “ultranènè” lo sapevamo da tempo. Lo aveva dichiarato lo stesso Emiliano, alla vigilia delle elezioni regionali, che si “sarebbe contaminato con tutti” pur di vincere. E così fece e vinse. E, oggi, continua a contaminarsi con tutti, anche con gli “amici” di CasaPound pur di cercare di rafforzare il proprio orticello dentro e fuori il PD. Lo fa a Nardò come in altre città pugliesi. La sua vicinanza non certo disinteressata al Sindaco Mellone la dice lunga sulla strategia politica del Presidente Emiliano.
Che il Presidente Emiliano fosse un “ultranènè” lo sapevamo da tempo. Lo aveva dichiarato lo stesso Emiliano, alla vigilia delle elezioni regionali, che si “sarebbe contaminato con tutti” pur di vincere. E così fece e vinse. E, oggi, continua a contaminarsi con tutti, anche con gli “amici” di CasaPound pur di cercare di rafforzare il proprio orticello dentro e fuori il PD. Lo fa a Nardò come in altre città pugliesi. La sua vicinanza non certo disinteressata al Sindaco Mellone la dice lunga sulla strategia politica del Presidente Emiliano.
E in questo suo percorso non si fa scrupolo di “umiliare” anche esponenti e militanti del suo stesso partito. La presenza e le dichiarazioni di Emiliano in occasione dell’abbattimento di quello che doveva essere il nuovo municipio neretino infatti disintegrano e umiliano il PD neretino e non solo. E dovrebbero far riflettere tutta la Sinistra a partire dal neonato “Liberi e Uguali”. Non si può far finta di niente. Non sappiamo quale Nardò “trasformata” abbia visto Emiliano che bene avrebbe fatto a parlare dello smaltimento della “merda” nel nostro mare e di che fine abbiano fatto i fantascientifici progetti di depurazione. Sappiamo con certezza che al Presidente Emiliano della Sinistra interessa assai poco. Interessano di più i “fascisti”.
Quelli, per dirla con parole di Antonello Caporale del Fatto Quotidiano, :” Prima agiva al coperto, preferendo la notte al giorno. Ha provato la luce e ha visto l’effetto che faceva sfilare in corteo. Ad Ostia (ma la stessa cosa è accaduta a Nardò ndr) ha proseguito con una operazione simpatia offrendo pacchi alimentari agli sventurati. Successone elettorale… Resta l’ultimo scatto d’orgoglio :la prova del manganello. Chissà domani. Un fascista è per sempre”. Si è a un bivio. Il PD neretino e non solo, la Sinistra neretina è a un bivio. Restare silenziosi di fronte a queste “provocazioni” o far sentire alta e fiera la propria indignazione?
Che si tratti del Presidente della Regione poco importa. Riflettano tutti i dirigenti locali e provinciali del PD e di Liberi e Uguali. Le elezioni sono vicine. Noi non concederemo più la nostra fiducia a chi “amoreggia” con i fascisti e a chi per mero calcolo tace. Questo è poco ma sicuro.
Centro Studi “Salento Nuovo”
Lucio Tarricone