Il Teatro dell’Argine e Mario Perrotta inaugurano con il doppio spettacolo Italiani Cìncali! Parte prima: minatori in Belgio e La turnàta, Italiani Cìncali parte seconda la ricca stagione di prosa del Teatro Comunale di Nardò, organizzata dall’amministrazione comunale e da Teatro Pubblico Pugliese, in collaborazione con TerramMare Teatro.
Il Teatro dell’Argine e Mario Perrotta inaugurano con il doppio spettacolo Italiani Cìncali! Parte prima: minatori in Belgio e La turnàta, Italiani Cìncali parte seconda la ricca stagione di prosa del Teatro Comunale di Nardò, organizzata dall’amministrazione comunale e da Teatro Pubblico Pugliese, in collaborazione con TerramMare Teatro
Venerdì 1 dicembre, con inizio alle ore 21, gli appassionati del teatro neretino avranno l’opportunità di ammirare dunque il Progetto Cìncali, un lavoro di Nicola Bonazzi e Mario Perrotta sull’emigrazione italiana nel dopoguerra, con la collaborazione alla regia di Paola Roscioli, diretto e interpretato dallo stesso Mario Perrotta. Lo spettacolo racconta l’emigrazione italiana nelle miniere di carbone del Belgio, all’epoca del secondo dopoguerra, come una vera e propria epopea popolare. Una storia fatta di uomini scambiati con sacchi di carbone, di paesi abitati solo da donne, di lettere cariche di invenzioni per non svelare le condizioni umilianti di quel lavoro, di mogli che rispondono a quelle lettere con le parole dettate all’unico uomo rimasto in paese: il postino. È lui che racconta tutto quello che ha visto, sentito, letto e scritto. Lo racconta ricostruendo lo spaccato violento e amaramente ironico di un’Italia uscita dal conflitto mondiale e pronta ad affrontare il boom economico.
“Quasi un anno di testimonianze, un anno di memorie rispolverate a fatica. Ho preso la macchina e ho girato senza un luogo preciso dove andare. Il Sud è tutto uguale, non hai bisogno di sapere dove qualcuno ha preso le valigie ed è partito: basta entrare in un bar, un bar della provincia e chiedere. La risposta è sempre la stessa: qui tutti siamo emigrati…” (Mario Perrotta).
Lo spettacolo ha ricevuto la targa commemorativa della Camera dei Deputati per “l’alto valore civile del testo e per la straordinaria interpretazione”, è stato finalista al Premio UBU 2004 e ha segnalato Mario Perrotta fra gli artisti più interessanti della nuova generazione.
I biglietti sono disponibili presso il botteghino del Teatro, oltre che normalmente ogni martedì e giovedì dalle ore 16 alle 19, anche a partire da tre ore prima dell’evento. Il costo è di 16 euro per platea e palchi centrali (ridotto 14), 13 euro per i palchi laterali (ridotto 11), 8 euro per proscenio e loggione. È possibile richiedere informazioni allo stesso botteghino, in corso Vittorio Emanuele n. 22, o telefonando ai numeri 0833 571871 e 328 8248830.