UFFICIALIZZATO IL SUBENTRO IN ANPR, NARDÒ È IL PRIMO COMUNE AL CENTROSUD *VIDEO*
È stato ufficializzato questa mattina a Palazzo Personè il subentro del Comune di Nardò nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), la banca dati nazionale nella quale confluiranno progressivamente tutte le anagrafi comunali, istituita dal Ministero dell’Interno con il Codice dell’Amministrazione Digitale del 2005.
Alla cerimonia che ha sancito l’ingresso del Comune neretino nel sistema ha preso parte una delegazione del Ministero dell’Interno, guidata dal prefetto Paolo D’Attilio (Direttore centrale dei Servizi Demografici presso il Dipartimento degli Affari interni e territoriali) e dal viceprefetto aggiunto Antonio Natali (consulente per la legislazione dello stesso Dipartimento), oltre che il prefetto di Lecce Claudio Palomba, il sindaco Pippi Mellone, il Dirigente dell’Area Funzionale 4 Maria Josè Castrignanò, personale della Prefettura di Lecce e dell’ufficio Servizi Demografici del Comune di Nardò, i referenti tecnici delle società Sogei e Maggioli.
Il Comune di Nardò è il primo del centrosud a subentrare in ANPR e il secondo a livello nazionale per numero di abitanti (dopo Cesena). ANPR è la banca dati dei cittadini e degli stranieri residenti in Italia (nonché degli italiani residenti all’estero), ma è anche un sistema integrato che consente ai Comuni di svolgere i servizi anagrafici e di consultare o estrarre dati, monitorare le attività, effettuare statistiche. L’Anagrafe consentirà di evitare duplicazioni di comunicazioni con le pubbliche amministrazioni, garantire maggiore certezza e qualità al dato anagrafico, semplificare le operazioni di cambio di residenza, emigrazioni, immigrazioni, censimenti e molto altro ancora. Un grande risultato sul piano della digitalizzazione della pubblica amministrazione e nello stesso tempo un grande passo in avanti nel percorso di semplificazione della vita del cittadino.
“Un risultato storico per l’ente e soprattutto per i cittadini di Nardò – ha commentato il sindaco Pippi Mellone – che premia il grande lavoro del settore Servizi Demografici. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi cercheremo di spiegare e comunicare agli utenti come cambia il rapporto con l’anagrafe e in generale con il nostro ente e quanto potrà migliorare questo rapporto. È un momento storico di giganteschi cambiamenti sul fronte della digitalizzazione della pubblica amministrazione e noi vogliamo farci trovare pronti su ogni scadenza e su ogni traguardo”.
“Complimenti al Comune di Nardò – ha detto il prefetto Claudio Palomba – che ha fatto un ottimo lavoro e che dimostra come stia crescendo la cultura del rispetto per i cittadini. Il subentro in Anpr infatti è un modo splendido per avvicinare i cittadini alle istituzioni e per rendere più semplice il rapporto con le stesse. Collaboriamo sempre molto proficuamente con il Comune di Nardò, con il quale ad esempio stiamo raggiungendo risultati piuttosto significativi per quanto riguarda la gestione dei migranti extracomunitari che lavorano in agricoltura”.
“È stato un duro lavoro – ha spiegato invece Maria Josè Castrignanò – che il Settore ha portato avanti per anni. Oggi tagliamo un traguardo, ma apriamo anche una fase ulteriore che è quella delle verifiche sull’operatività del sistema. Nardò è un modello, visto che quotidianamente siamo interpellati da altre amministrazioni su modi e tempi del subentro in Anpr, che noi orgogliosamente possiamo già esibire come esempio di tempestività ed efficienza. Lascio Nardò con questo bel risultato, visto che tra qualche giorno sarò impegnata in altro ente”.
“Quando le istituzioni collaborano – ha sottolineato Paolo D’Attilio – i risultati arrivano e la giornata odierna ne è la dimostrazione. Voglio evidenziare la portata del subentro in Anpr da parte del Comune di Nardò, primo al centrosud e secondo a livello nazionale per popolazione. Questo porterà innegabili vantaggi ai cittadini”.
“Anpr semplificherà la vita dei cittadini – ha aggiunto Antonio Natali – basti pensare, solo per fare un esempio, alla possibilità per i neretini di chiedere un certificato presso ogni amministrazione d’Italia che ha già aderito al sistema”.
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