TARTARUGHE IN ACQUA PUTRIDA, UN UOMO DEFERITO PER MALTRATTAMENTO DI ANIMALI
Un deferimento per maltrattamento di animali e un sequestro penale sono i numeri del bilancio di un’operazione congiunta di Polizia Locale e Guardie Zoofile, una collaborazione che continua a dare buonissimi frutti in città sul fronte del contrasto agli abusi e ai maltrattamenti agli animali. Qualche giorno fa un cittadino ha segnalato cattivo odore proveniente dal giardino di un’abitazione confinante dove erano detenuti un cane e delle tartarughe. Personale del comando di Polizia Locale guidato del tenente colonnello Cosimo Tarantino congiuntamente al Nucleo di Polizia Giudiziaria delle Guardie Zoofile Agriambiente di Nardò coordinato dal comandante Antonio Russo, hanno eseguito un’ispezione domiciliare accertando la presenza di tre tartarughe d’acqua del tipo “Trachemys Scripta” detenute in un vascone in plastica con dell’acqua putrida e maleodorante e cibo avariato. Immediato il sequestro penale degli animali con contestuale deferimento all’autorità giudiziaria della persona detentrice per maltrattamento di animali ai sensi dell’art. 544 ter della Legge 189/04. Le tartarughe sono state affidate giudiziariamente a un centro specializzato di Ruffano in attesa della convalida del sequestro da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce.
È utile ricordare che il D.L. n. 230 del 15 dicembre 2017 obbliga i possessori di esemplari di specie esotiche invasive (tra cui le tartarughe d’acqua americane) alla denuncia entro il 13 agosto 2018. Con il D.L.g.s. n. 91 del 25 luglio 2018 tale termine è stato poi prorogato al 31 agosto 2019. Pertanto chiunque detenga tartarughe d’acqua che prima erano di libera vendita, ora ne deve denunciare il possesso al ministero dell’Ambiente. A tal proposito il comando di Polizia Locale e il Nucleo Guardie Zoofile sono a disposizione per qualsivoglia informazione al riguardo.
La collaborazione tra Polizia Locale e Guardie Zoofile sta consentendo diversi interventi, mirati, ad esempio, a verificare la corretta detenzione di animali, il possesso dell’attrezzatura per la raccolta delle deiezioni canine, l’accertamento della regolare denuncia all’Anagrafe Canina Regionale, nonché molteplici attività di soccorso su animali selvatici che vengono trasportati presso il Centro Faunistico di Calimera.